mercoledì 28 gennaio 2009
Legge clandestina contro la clandestinità ?
Allarme in rete per il disegno di legge , attribuito in un primo momento alla Siae, che poi ne ha smentito la paternità sulle regole dei diritti su contenuti trasmessi per via telematica
Il testo sarebbe comunque in discussione presso il Comitato Tecnico Contro la pirateria..
Molte cose suscitano più di un dubbio :
a) Si sta discutendo di una importantissima iniziativa di legge che riguarda l'accesso e la fornitura di servizi e contenuti per milioni di persone attraverso le piattaforme piu diffuse, in un ambito totalmente ristretto , tecnico istituzionale , ma non tecnico in senso specialistico. Da questa scelta sono stati esclusi i reali attori della rete...quando occorrono regole condivise ed un processo assai più vasto.
Il testo sarebbe comunque in discussione presso il Comitato Tecnico Contro la pirateria..
Molte cose suscitano più di un dubbio :
a) Si sta discutendo di una importantissima iniziativa di legge che riguarda l'accesso e la fornitura di servizi e contenuti per milioni di persone attraverso le piattaforme piu diffuse, in un ambito totalmente ristretto , tecnico istituzionale , ma non tecnico in senso specialistico. Da questa scelta sono stati esclusi i reali attori della rete...quando occorrono regole condivise ed un processo assai più vasto.
b) La formazione del comitato tecnico riflette una tendenza alla autosufficienza ed alla presunzione della politica , della pubblica amministrazione e della burocrazia del tutto fuori luogo
c) Vi è il dubbio ,per le ragioni di cui sopra, che sia un provvedimento fatto ad uso e consumo di un unico modello di business , quello del copyright tradizionale, ma per favorire non i diritti si autore e contenuti nelle diverse forme di fruizione , ma chi maneggia e orienta lo stato di cose presente : cioè major e produttori già affermati ..contro gli interessi degli autori meno conosciuti e della diffusione del sapere.
d) Sorge il dubbio che il vero obbiettivo occulto , dell'articolo più grave e contrastato, cioè la responsabilizzazione dei service provider , sia semplicemente rivolto far vincere una causa milionaria , una a caso, voluta da una delle major nostrane.
Siamo certi che nessuno dei componenti , ha questo intento o alcun rapporto o interesse in corso con le majors, ma è facile incorrre in questo rischio se non si tiene in conto la molteplictà degli interessi.
c) Vi è il dubbio ,per le ragioni di cui sopra, che sia un provvedimento fatto ad uso e consumo di un unico modello di business , quello del copyright tradizionale, ma per favorire non i diritti si autore e contenuti nelle diverse forme di fruizione , ma chi maneggia e orienta lo stato di cose presente : cioè major e produttori già affermati ..contro gli interessi degli autori meno conosciuti e della diffusione del sapere.
d) Sorge il dubbio che il vero obbiettivo occulto , dell'articolo più grave e contrastato, cioè la responsabilizzazione dei service provider , sia semplicemente rivolto far vincere una causa milionaria , una a caso, voluta da una delle major nostrane.
Siamo certi che nessuno dei componenti , ha questo intento o alcun rapporto o interesse in corso con le majors, ma è facile incorrre in questo rischio se non si tiene in conto la molteplictà degli interessi.
e) La proposta reintroduce poi la logica persecutoria , e liberticida battuta a grande maggioranza in europa , che prevede il distacco da internet di chi non rispetti le regole . Questo è contrario a qualunque principio di libertà e responsabilità individuale , che invece andrebbe perseguito attraverso la chiara e certa attribuzione di responsabilità di legge all'utente. Una logica che corrisponde alla privazione della libertà di comunicare ("il carcere telematico") anche laddove il reato preveda una sanzione pecuniaria.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Lettori fissi
Archivio blog
Informazioni personali
Leggetruffapuntonet ? diritti e doveri su internet
Qui si discute l'avvio di un disegno di legge sulla protezione dei diriti d'autore con mezzi telematici....i rischio è una ennesima truffa o una limitazione della creatività e libertà della rete Chiediamo che i lavoro del comitato tecnico contro la pirateria sia fato insiema agli uenti della rete e che vi sia una vasta collabrazione tra cittadini e parlamento